I dormiglioni di Chengdu mandano all'aria i nostri piani

21 marzo 2014

 

Nonostante la primavera sia ormai iniziata, come sempre ci sono orsi che non sembrano per nulla turbati e se ne stanno beati e in pace nella nostra riserva naturale di Chengdu – in particolare il team veteriario e i bear worker si affaccendano dietro tre orsi che non hanno la più pallida intenzione di ridestarsi dopo l’inverno.

Il nostro staff è ansioso di cominciare l’integrazione dei giovani Holly e Wang Cai con gli esemplari più grandi, ma se questi dormiglioni continuano a pigrire dovremo pazientare ancora.

I tre in questione – Minnie, Pixie ed Emy – ovviamente amano oziare tutto il tempo e russano ancora fragorosamente nella House 1 – proprio dove Holly e Wang Cai verranno sistemati. Gli orsi che fanno coppia durante l’inverno spesso diventano inseparabili - e questo è proprio il caso di Pixie ed Emy, che hanno trascorso insieme la stagione fredda. I due, che dividono la stessa cuccia e si riscaldano a vicenda, solo occasionalmente si fanno vedere per mangiare e bere un po’ d’acqua.

Gli orsi della luna vanno naturalmente in letargo durante l’inverno, anche se le condizioni variano da regione a regione. Nei posti più caldi, come il sud della Cina e il sudest dell’Asia, gli orsi piuttosto che andare realmente in letargo spesso manifestano i segni di quella che viene chiamata dormienza invernale. In queste aree gli orsi rallentano le attività e hanno meno appetito, sonnecchiando per periodi più lunghi. Alla nostra riserva naturale in Cina, molti degli orsi in inverno si comportano esattamente così.

Gi esemplari che mostrano i segni della dormienza invernale vengono monitorati dal bear team veterinario cinese, guidato dal Direttore Nic Field, che chiama questo periodo “chiusura invernale”:

“Annotiamo la storia di tutti gli orsi che in passato hanno preferito la dormienza, e monitoriamo attentamente il comportamento e l’appetito, in modo da anticipare le loro mosse. Quando la storia pregressa di un orso ci fa capire che tutte le condizioni per l’atteso momento si stanno realizzando, lo sistemiamo nell’area di “chiusura invernale” - questo significa che l’orso verrà portato in un rifugio prima che possa addormentarsi nei recinti esterni.

Se dormissero nei recinti esterni, non potremmo né pulire né preparare il cibo e gli arricchimenti ambientali per gli orsi che sono ancora attivi.

“Durante questo periodo gli offriremo paglia, fogliame e almeno una volta al giorno un pasto, oltre a garantire il libero accesso all’acqua, consentendogli però di riposare in pace. Qualche orso dormirà per diversi giorni senza scendere dalla sua cuccia, ma è importante che, se ne ha voglia, mangi e beva. Diversi orsi qui, anche quelli veramente pigri, si ridesteranno almeno una volta al giorno.”  

Nelle fattorie della bile non esiste per gli orsi la possibilità di manifestare il proprio comportamento naturale nel corso della dormienza, anche a causa delle pessime condizioni di salute, rinchiusi in minuscole gabbie e in condizioni di profonda deprivazione alimentare. Be’, non possiamo che essere orgogliosi del nostro lavoro quando vediamo gli orsi recuperare i propri naturali istinti!

L’anno scorso i dormiglioni Pixie ed Emy si sono risvegliati dalla dormienza solo a maggio, e questo vuol dire che Holly e Wang Cai dovranno aspettare ancora un po’ prima di conoscere i loro nuovi compagni.

 

 


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