Fra gli orsi impazza la voglia di costruirsi una tana

12 marzo 2014

Quest’anno gli orsi liberati alla riserva naturale di Chengdu hanno manifestato una particolare predilezione per la costruzione della tana, segno evidente che gli istinti naturali riaffiorano dopo anni trascorsi in una piccola gabbia nelle fattorie della bile.

Che si tratti di un orso che preferisce il letargo oppure no, certamente tutti amano sonnecchiare nei nidi e la costruzione di questi ripari è sempre un’impresa ammirabile. Ultimamente questa attività sembra diventata un bisogno primario, negato in precedenza a causa della lunga detenzione in cattività. Osservarli mentre manifestano questi comportamenti propri della specie, anche attraverso le differenti abilità individuali, dimostra il recupero degli impulsi naturali – e questo non può che farci sorridere.

La eco-penthouse suite:

Il meraviglioso Wang Cai è un fuoriclasse. Conosciuto per la sua capacità di guardare la vita dall’alto – su negli alberi – è qui che lui costruisce il proprio nido. Gli orsi della luna sono molto abili ad arrampicarsi e possono tranquillamente vivere negli alberi, dove trascorrono molto del loro tempo.

Quelli che fanno i duri:

Alcuni membri del nostro staff pensano sia un terribile errore farsi la tana su una pietra; altri, invece, che non ci sia niente di male a scegliere un cuscino rigido per dormire esattamente come sassi.

Il fachiro:

Del resto, in giro se ne vedono di tutti i colori. Ci sono persone che dormono su letti di chiodi come i fachiri indiani , e ci sono orsi che riposano in dimore improvvisate fatte con tronchi e pietre. Insomma, a ognuno il suo.

Il perfezionista:

Vi siete mai accorti di come le persone che vivono sole finiscano sempre per essere pignole e precisine? Diventano perfezioniste e non tollerano che qualcosa venga cambiato senza il loro consenso. Bene, questo spettacolare e curatissimo nido è stato realizzato da Cara, che al momento, ma guarda un po’..., vive sola nel suo recinto – coincidenza?  

La tana full-optional:

Le tane sono generalmente rifugi comuni, dove più orsi riposano e ognuno di loro ci mette del suo a seconda delle personali preferenze. Questa tana all’angolo con la Bear House 2 ha visto quest’anno un via vai continuo di orsi. Talvolta vediamo persino alcuni esemplari attendere il proprio turno in coda solo per farsi una pennichella!

Troppi bastoni in giro (il compulsivo amante dei tronchi):

Se di norma gli orsi riescono con successo a costruire la propria tana, con fantastici risultati e comodità extra, ci sono ovviamente le eccezioni. Il guazzabuglio di bastoni qui in basso è stato probabilmente l’opera di un compulsivo amante di legnetti, oppure il classico esempio di un pollaio popolato da troppi galli. 

Il disordinato:

Questo nido sembra la camera di un adolescente – inzaccherato, senza ordine alcuno, eppure sembra ancora un dolce rifugio. Sicuramente ci sono quegli esemplari che si rifugiano qui solo per trovare un po’ di privacy. 

Il minimalista:

Come una camera doppia, questa tana s’ispira al minimalismo. La discesa dal letto mostra un’inclinazione lieve, giusto un po’ di pagliericcio per consentire un riposo confortevole, nessun tronco o pietra in funzione esornativa – sarebbe troppo dispendioso!

Sogni d'oro:

Non tutti gli orsi vanno in letargo. Solo nei periodi più freddi si asserragliano per l’inverno. Ma questa tana è decisamente il capolavoro di un orso che avverte l’arrivo del freddo e si prepara a spegnere le luci fino all’arrivo della prossima primavera.

Il nido dell'uccellino:

 

Come se all’improvviso si fossero aperti i cantieri, il Bear Worker Wang Run questa settimana ha scoperto tutte queste tane al Moon Bear Rescue Centre di Chengdu.

Costruite con foglie razzolate qua e là, la vera sorpresa è rappresentata dalla meravigliosa imbottitura di pelo d’orso - a forma di  ragnatela – evento che si verifica solo in una riserva naturale per orsi. Non è forse la più raffinata dimora che si sia vista al Moon Bear Rescue Centre, ma l’impudente uccellino merita un oscar per aver costruito il nido con la pelliccia di Mutzi mentre lui bighellonava nel recinto!

Un grande ringraziamento alla Bear Manager Sofie Meilvang per le competenze acquisite in questo campo. Lei aggiunge:

“Non abbiamo mai avuto un anno con così tante tane costruite dagli orsi, e questo è spettacolare. Se gli orsi seguono i loro naturali bioritmi e istinti per creare i nidi, allora significa che ci stiamo occupando di loro a dovere. Gli orsi nelle fattorie della bile non possono andare in letargo e costruire rifugi. Cerchiamo costantemente di migliorare i rifugi, rendendoli sempre più adatti alle esigenze naturali degli orsi, e vedere che i nostri inquilini manifestano tali istinti propri della specie non può che gratificarci.”

 

 

 

 

 

 

 


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